mercoledì 17 marzo 2010

Chi fa la spia....di Dansguardian perisce

Come in qualsiasi impresa o azienda della nostra cara ed amatissima Italia, anche all'Ater si è vietato (giustamente) la visione di alcuni siti durante l'orario del lavoro, tutto normale direi, anzi andrebbe fatto un encomio per chi, in un Azienda dove i lavoratori escono durante l'orario di lavoro per andare a fare la spesa o per rifarsi i capelli o magari inviare una raccamondata.
Il problema nasce dal fatto che il clientelismo è sempre in agguato, cosìcche i poveri impiegati privi di amicizia rimangono interdetti dalla visione di qualsiasi contenuto, mentre gli "amici di" hanno libero e sfrontato accesso a qualsiasi contenuto internauta...cosa fare..come si può combattare questa guerra? Semplice basta andare in giro a cercare qualche ProxyServer nascosto che ti dia la possibilità di accedere ad internet liberamente...pratica ultrausata in tutto il mondo "virtuale"
C'è un però..si sa chi ha il potere o l'amiciza del potere ha anche l'arroganza di sbattatertelo in faccia...il nostro paese ne è un esempio, forse il più classico, così le spie sono sempre in agguato e pronte, pur di riguadagnare il consenso o l' amicizia dei"poteri forti", a spifferrare ai responsabili della censura Aterizzata, evidentemente non hanno mai visto 007, si sa che chi spia oltre anon essere figlio di Maria viene a sua volta spiato
Il problema nasce dal fatto che gli stessi censori, come riportato sopra, usufruiscono di una libertà a noi non concessa...come risolvere la questione? Proibire la visione anche a loro, in modo tale da far vincere una guerra agli avversari? No, non è possibile..per cui si passa alle minaccie velate, fatte arrivare dai colleghi di stnza o di scrivania, in modo tale da scoraggiare qualsivolgia tentativo di giustizia conreta e non velata....Insomma un KGB moderno ma meno..molto meno discreto.
Ma ecco incredibile che viene in aiuto un amico insperato, neanche immaginato, il nostro sempre amato Premeir che per sue beghe personali, tira fuori la legge sulla privacy, tentato da questo simpaticissimo discorso tirato fuori da questo superuomo leggendario, mi sono andato a leggere e rileggere l'articolo specifico su Internet..per chi volesse il link è questo :
www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1387522
Ve lo riassiumo : In pratica si specifica come il datore di lavoro puo inbire (ripeto più che giustamente) la visione di alcuni siti, ma non può spiare l'attivita "virtuale" dello stesso che (cito) deve esplicare la propria personalità in una ragionevole proptezione della sua sfera provata, e soprattutto che tale condizione deve essere applicata a tutti
Ahaiaiiai cavolo non credo alle mie orecchie per una volta la nostra cara ed amata Legge mi viene in soccorso direttamente, come una venere alata che ti si pone davanti come la più splendida delle amanti, già pregusto il sapore dell'amara vittoria
Amara vittoria, perchè quello che esigo e pretendo, non è la visione libera di Internet, ma che se legge c'è, che sia applicata per tutti, del resto non mi risulta che dentro questa Azienda ci siano proprietari di TV squadre di calcio e aziende di editoria, ergo almeno qui la legge dovrebbe essere applicata per tutti...vedremo...vedremo anche la reazione a questo Blog...quante risate mi produrranno? Non lo so , per ora dal buco infimo posso chiudere la mia prima relazione giornaliera. Adieu

martedì 16 marzo 2010

Ecco la grande Famiglia ATER

Quando...non troppo lontano nei tempi....entrai nell'Azienda Territoriale dell'Edilizia Residenziale meglio nota come ATER feci la felicità di Mamma e Papà, finalmente il loro pargolo aveva messo la testa a posto, basta girovagare alla ricerca di fortuna privata, basta azzardi, meglio il classico "posto fisso" da Prima Repubblica, che non ti fa diventar ricco ma ti da da mangiare.
Una volta entrato potevo finalmente permettermi di sposarmi e tirar su famiglia, quale genitore non sarebbe felice di vedere il figlio primogenito sistemato, nessuno credo, certo io avevo altre aspirazioni, volevo cambiare il mondo, come del resto tutti vent'enni, ma tanto il mondo non si cambia , diceva una canzone, ed allora eccomi parte integrante del sistema.
L'Ater è veramente un viaggio dentro la "Prima Repubblica" un po come visitare a Berlino il Muro, come a Barcellona e visitare le periferie anni 80, un po come a Londra e passare a Carnaby Street, entrare dentro l'Ater da lavoratore privato valse lo stesso che vedere oggi alla Televisione "Drive In" o "Seoul 88" tutto mi sembrava, quando entrai, fuori dai tempi....
Il presidente era un avvocato del potere forte, il DG era un avvocato del potere forte, il dirigente non era un avvocato, ma sempre al potere forte apparteneva, la rappresentanza sindacale, come è ovvio, era legata al potere forte perfino il mio vicino di scrivania era uno legato al potere forte, eppure era un poveraccio come me.
Entrato pensai "non sono riuscito a cambiare il mondo almeno lavorerò così sodo che cambierò il mio di mondo" con il tempo ho capito che la montagna non è scalabile da sola, ma hai bisogno di compagni vicini, e i compagni...nel vero senso della parola..., non esistono più, per cui che vuoi combattere una guerra da solo, non riesci neanche a combattere una battaglia figuriamoci una guerra, per cui arreso, questo blog rimane l'unica piccola arma per far sentire la mia piccola voce, di lottare almeno, pur sapendo che vincere non solo non è possibile, ma è anche e soprattutto proibito , già immagino le durissime reprimenda che mi potrei beccare..in pieno stile "soviet"(appunto per tornare agli anni 80)..se qualcuno legato ai poteri forti(cioè tutti all'Ater) dovesse imbattersi in questo mio diario..perchè si cari amici..all'Ater oltre quelli "legati" ci sono anche le spie, coloro che girano per la rete, e spifferano ai 4 venti qualsiasi tipo di notizia legata alla disinformazione, roba da 007 virtuali, per cui acqua in bocca a chiunque mi leggesse, almeno riuscirò a mantere questa voce viva...questo è solo il preambolo, cerco di mantenre viva questa memoria, al fine anche di ricorcarmi tutte le nefandezze che vedrò in futuro....per ora chi vivrà(ma chi lo farà veramente) vedrà

Ater...ecco dove lavoro

Mi sono sempre chiesto perchè aprire un blog...per quale motivo affidare i propri pensieri alla mercè di Internet, ho sempre pensato che chiunque aprisse un Blog , probabilmente, avesse problemi a socializzare...o magari avesse manie di protagonismo..con il tempo invece ho capito che la maggior parte dei Blogger( termine della nuova generazione per identificare chi semplicemente tiene un diario..neanche privato) ha qualcosa da dire, vuole condividere la propria esperienza al fine di essere un portatore , non solo virtuale, ma concreto della verità....
Questo blog lo apro per scherzo..per parlare non solo della mia vita, ma anche del mio lavoro..l'Ater..l'Azienda della (falsa)"meritocrazia"..per cui lo faccio un po per vendetta...lo ammetto, perchè mi rode farmi il cosidetto mazzo e vedere i "figli di" andare avanti, del resto siamo onesti, anche io sono "un figlio di"...si ma di nessuno..è bene specificarlo; ed un po lo apro per tenere vivi i miei pensieri..qualsiasi essi siano, non lo faccio per farmi leggere ma per leggermi io stesso, per cui sarò il primo censore di me stesso ed il mio primo critico e lettore..e vediamo cosa ne esce fuori...per ora è solo l'inzio del mio "diario virtuale" e visto anche che nella Azienda della "meritocrazia" ci è praticamente impedito andare su qualsiasi tipo di sito, anche al fine di informarci, spero di riuscire a tenerlo vivo il più a lungo possibile...per ora, come dicevo, è solo l'inizio...e come a qualsiasi cosa inizia si dice buon viaggio..faccio lo stesso anche con questo Blog..buon viaggio...ACL